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(1604 - 1659)

a cura di Belinda Granata

Fabrizio nacque a Roma nel 1604 da Paolo (†1632) e Caterina Savelli (1588-1639), che ebbero altri due figli, Bernardinio iuniore (1606- 1658), futuro marito di Maria Felice Peretti e Carlotta (1608-1692), che sposò prima Pietro Aldobrandini e in seconde nozze Scipione Spinelli, principe di Cariati.

Stando alla testimonianza di Lucidi (1796), Fabrizio venne educato ad Ariccia, dove nel 1615 i documenti parrocchiali lo registrano padrino di battesimo di Lucina, figlia di Trojano le Grandis; molti terreni posti nel feudo laziale, pervenutogli per via ereditaria, furono da lui donati in enfiteusi perpetua, come risulta da diversi strumenti notarili citati dalle fonti settecentesche (Lucidi 1796).

Fabrizio fu eletto Arcivescovo di Salerno, dopo la rinuncia da parte dello zio cardinale, Giulio, con la dispensa per non aver ancora ricevuto il presbiterato, il 15 settembre 1642 e consacrato il 26 ottobre 1642, dal cardinale Alessandro Cesarini, assistito da Francesco Gonzaga, vescovo di Cariati. Fu creato cardinale nel concistoro del 7 ottobre 1647 e ricevette il cappello rosso e il titolo di Sant’Agostino il 16 dicembre, 1647 mentre l’anno successivo venne nominato Legato a Bologna. Partecipò al conclave del 1655 in cui venne eletto Papa Alessandro VII e terminò l’incarico come arcivescovo di Salerno nel 1658, anno in cui venne eletto Nunzio di Polonia presso la Santa Sede.

Morì a Roma a 52 anni il 26 Febbraio 1659, esposto nella chiesa di S. Maria in Aracoeli e sepolto nella tomba di famiglia, nella cappella di San Francesco. Alla sua morte i beni e le proprietà della casata passarono a Paolo Savelli (1622-1685), suo nipote e futuro cardinale il quale, dopo la rinuncia alla primogenitura, nominò erede il fratello, Giulio (1626-1712).

Bibliografia: L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, 9 voll., Roma 1793, VII, 71-72; Lucidi E., Memorie storiche dell’antichissimo municipio ora terra dell’Ariccia e delle sue colonie Genzano e Nemi, Lazzarini, Roma 1796, [rist. anastatica con introduzione e appendici a cura di R. Lefevre] Sala Bolognese 1977, p. 174; G. Moroni, Savelli, in Dizionario di erudizione storico ecclesiastico…, vol. 61, Venezia, 1853, p. 307.

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